Di origine altomedievale, la Chiesa del Santissimo Salvatore fu gravemente danneggiata da ripetuti terremoti. Chiusa nel 1962 per i danneggiamenti subiti, è stata riaperta al culto nel 2001, al termine di un ciclo di restauri che hanno restituito ad essa dignità e fascino. I restauri sono stati conservativi ma, al tempo stesso, hanno voluto lasciare visibili, come in una “stratigrafia”, le tracce delle modificazioni che l’edificio religioso ha subito nel corso dei molti secoli della sua storia.